Taste 16, la fiera delle meraviglie.

Taste, una Fiera, delle meraviglie. Rappresentate da piccole e micro imprese, in numero elevato, cosa che conferma la biodiversità del territorio italiano, una delle sue grandi ricchezze. Imprese a business familiare, che si trasmette da una generazione all’altra. Altre volte sono create da giovani coraggiosi( in buona parte donne). 588 gli espositori, di cui 100 new entry. Tre giorni in presenza, dal 25 al 27 gennaio, alla Fortezza da Basso di Firenze.  Pitti Connect, lo shop online, dura fino al 25 luglio 2023. Tale piattaforma era disponibile anche prima dell’apertura della  fiera. Le  imprese vi si sono presentate, con la loro storia e i loro prodotti. Ciò ha facilitato l”incontro successivo con potenziali clienti.

Assaggi.

I visitatori, in numero di più di 5000, hanno avuto l’agio di assaggiare  i prodotti, dispiegati nei grandi spazi dei due padiglioni, Spadolini e Cavaniglia. Il  percorso di visita termina in un fornitissimo shop. Da attraversare per  uscire. Dopo aver assaggiato  il crudo Devodier, eccellenza della salumeria italiana, sei contento  di poterlo acquistare per gustarlo  a casa. Idem per il formaggio 100% bufala, fatto nella provincia di Bergamo. Caratteristiche organolettiche di elasticità rendono piacevole al palato anche il più semplice di questi formaggi di latte speciale.. Deliziosi gli assaggi della troticultura Cherubini, creata a 650 metri, nei Monti Sibillini, territorio incontaminato fra Marche e Umbria. Il pesto portato a Taste viene fatto in varie località. Quest’anno ho assaggiato quello dell’azienda agricola Ramella, perché il basilico utilizzato è ligure, della provincia di Imperia. Ha Il gusto inimitabile dovuto al clima marino. Conquista la vista, prima ancora del gusto, l’esposizione di formaggi La Casearia Carpenedo. I protocolli di lavorazione sono frutto di anni di esperimenti e perfezionamenti. L’acqua Plose, da anni uno degli sponsor della Fiera, offre all’assaggio un gran numero di bibite salutari. Buonissimo il succo bio di Mirtilli, senza coloranti né conservanti. Una serie di Acque toniche, spritz, ginger ale, è studiata per piacevoli aperitivi analcolici.

Probiotici

Allo stand di Synbiofood, ricette gourmet di corretta alimentazione, preparate con cura e fantasia a Civitanova Marche, ti trattano come al ristorante. Fanno arrivare  la pasta cotta e  la mescolano con il contenuto di un barattolo di tonno e verdure, pastorizzato delicatamente a 90 gradi, per conservare tutti gli aromi del fresco. L’idea che guida questa produzione è di mettere in vendita cibo preparato con la maestria di  un appassionato di cucina e che risulti come appena fatto. Dopo aver sperimentato con successo ricette originali servendole al ristorante, sono passati alle confezioni da vendere in negozio, nel reparto frigo, I probiotici che contengono sono frutto di  una messa a punto con i nutrizionisti.

Dolci

Per i dolci  interessante l’idea di Antonio Mattei, cantucci di Prato, di venderli , oltre che nel classico sacchetto azzurro, in una scatola di latta, chiamata Tosca, confezione regalo, in tre diversi colori . Da segnalare, in campo dessert, anche un gelato, dolcificato con il miele, perfetto anche quando fa molto caldo perché, per  il gusto pochissimo zuccherato, rinfresca senza causare sete. Si chiama Gusto 17. E’ prodotto giornalmente, in un  numero limitato di gusti. Il miele è fornito dall’apicultore artigiano Giorgio poeta. Questa operazione gelato è una concreta mano tesa  per la salvaguardia delle api, che sono a rischio estinzione.

Tutti gli assaggi sono accompagnati da racconti di come vengono realizzati  i prodotti. Una gioia per il palato e la narrazione di un connubio fra arte e scienza.

Taste talks

In parallelo si svolgono conferenze molto seguite, al salone dibattiti Unicredit al piano Attico Sono i ring, curati da Davide Paolini. Alcune, in collaborazione con la Coldiretti, trattano le frodi internazionali realizzate utilizzando il cosiddetto Italian Sounding, cioè l’uso di  nomi su prodotti alimentari contraffatti che ne richiamano  di simili italiani. Dice Coldiretti:” La Toscana è la regione più imitata al mondo. Il danno raggiunge i  6 miliardi di euro” Oltre a confrontarsi con l’ispettorato centrale per le repressioni frodi, la Coldiretti ha recentemente modificato Il testo unico della riforma del sistema delle indicazioni di origine. E contemplerà, tra le azioni, anche quella di contrastare l’agropirateria web a tutela delle produzioni di qualità.

Un altro ring  “I suoni del cibo” ha interrogato musicisti ed esperti sul rapporto fra suono e cibo. Ma soprattutto è intervenuto il rappresentante di una ditta familiare, Caimi, specializzata nell’insonorizzazione dei ristoranti. Il rumore è di gran lunga più nocivo alla degustazione del cibo  di un abbinamento musicale inappropriato. Oltretutto quest’ultimo è molto soggettivo, mentre  il disturbo arrecato dal rumore è per tutti garantito, anche se alcuni coscientemente non lo avvertono. Questa ditta è un unicum italiano, che esiste dal 1949 e si è costruita un suo know how molto originale, che trova oggi un mercato solo da poco capace di capirne l’importanza.

Un interessante Taste talk “Mi dedico alla terra” ha fatto conoscere ben quattro  imprenditrici innovative nel campo dell’agricoltura, che lavorano in habitat italiani molto diversi. Due di loro, molto giovani, aprono la loro terra alle scuole, invitando bambini piccoli, dell’asilo e delle elementari, a visitare i loro possedimenti, per appassionarli alla natura. Nina Mangani, insieme con il marito agronomo, ha creato il Feudo Mondello in Sicilia, dando origine ad una produzione di pasta di altissima qualità. Ha costruito una fonte di lavoro per figli e nipoti, in una zona in cui non era stato mai coltivato il grano.

Libri che parlano di cibo

Altra proposta per i visitatori di Taste: una libreria organizzata da Guido Tommasi editore. Facile trovarvi il libro Tutti i colori di Acquarello, presentato in Unicredit Taste Arena. Più difficile abbracciare la  numerosa, incantevole serie di collane dedicate alla cucina e ai modi di cucinare nel mondo. Il catalogo generale dell’Editore, preparato con maestria ed eleganza, è altamente consigliato per poter entrare in questa galassia della creatività umana.

Arredi per la tavola.

Una sezione della fiera si occupa di Taste tools. Infinito Design, azienda italiana, realizza soluzioni d’arredo innovative per la tavola, pensate per professionisti dell’alta ristorazione e per aziende del lusso, come il settore nautico. Realizzate con design esclusivo e personalizzato, in  Krion, materiale innovativo molto resistente e riciclabile, non  poroso,  antibatterico. Sono completate con  candele sinestetiche,  che lo chef confeziona con un aroma che aumenti o cancelli l’aroma del piatto, al momento che il cliente lo gusta.

Concludendo.

Ben lungi dal considerare questo articolo esaustivo di tutto ciò che la Fiera Taste è in grado di offrire, spero solo di aver messo in luce l’enorme importanza che una simile vetrina di piccole e micro imprese, collegate in vario modo al cibo, riveste, per  pubblicizzarne l’esclusività e difenderne la commercializzazione.

 

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