Una premiazione ad arte per festeggiare i 15 anni di VoipVoice

Fatti non foste a viver come bruti

Il Salone dei 500 messo a disposizione di un’azienda per la celebrazione dei suoi 15 anni di vita ci indica l’importante ruolo che essa svolge agli occhi del Comune di Firenze.

Rivoluzione Digitale

Si tratta di un operatore telefonico il cui nome è VoipVoice. Quello che la differenzia dagli altri operatori telefonici è il fatto di essersi basato, primo in Italia, sulla tecnologia VoIP (Voice over IP) e di avere come clienti unicamente aziende e Pubbliche Amministrazioni. Dotata di una rete capillare di società di consulenza informatica e telecomunicazioni su tutto il territorio nazionale, è in grado di attivare la possibilità di telefonare attraverso internet, ma anche di rispondere e chiamare con il numero fisso, rendendo possibile ai dipendenti pubblici o di un’azienda lavorare ovunque come dal proprio ufficio, anche quando si lavora da casa, occasionalmente o stabilmente in smart working. Praticamente la base di una rivoluzione digitale che ha avuto la sua accelerazione in Italia con la pandemia e la necessità di decongestionare gli uffici, ma che in generale consente una migliore organizzazione di tempi e spazi anche in periodi ordinari. La voce corre, per così dire, su IP, iniziali di Protocollo Internet, l’insieme delle regole che disciplinano il formato dei dati scambiati su Internet o sulla rete locale. Quindi si può telefonare senza dover avere un collegamento dedicato analogico o digitale come nella telefonia tradizionale.
Il festeggiamento dei 15 anni ha preso un’intera giornata fra premiazioni, pranzo in due storici Caffè di Piazza Repubblica, necessari per accogliere tutti i numerosi convenuti, e visita turistica per i fuori Firenze al Museo del Duomo e al Battistero.

Un’organizzazione cui ispirarsi

Il titolo dell’evento “Fatti non foste a viver come bruti”, un verso del XXVI canto dell’Inferno, se da un lato si ispira alla celebrazione di Dante nel settecentesimo anniversario della morte, dall’altro introduce al verso seguente, che recita “ma per seguir virtute e canoscenza”, il vero motto dell’azienda. Gabriele Nannotti, l’ideatore, ha fatto un excursus di storia e storia della tecnologia degli ultimi 15 anni, concludendo che questa sua idea contribuisce a portare l’Italia nel prossimo Rinascimento. Si definisce come colui che lavora dietro le quinte, mentre il suo socio, Simone Terreni, Managing Director di VoipVoice, al contrario, esce allo scoperto nel trattare con i collaboratori esterni. Presenziava l’evento l’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Firenze, Cecilia Del Re.

Premiazione ad Arte

L’azienda, di Montelupo Fiorentino, conta oggi 14mila clienti e oltre 500 rivenditori sparsi in tutta Italia. La premiazione ha messo in luce una filosofia aziendale basata su una struttura innovativa di relazione con dipendenti, partner e fornitori. All’evento in Palazzo Vecchio hanno partecipato oltre 200 partner, oltre a responsabili della struttura che si articola in Partners-Top, Partners-Special, Partners-Resellers, realizzatori e formatori. I premi attribuiti ai tre migliori esponenti di ognuna delle figure sono stati pensati, in onore di Montelupo, come busti danteschi di ceramica smaltata, bianchi, verdi e rossi, di dimensioni digradanti dal bianco al rosso, dal primo al terzo premio.

Durante la pandemia

Un esempio di premio è quello attribuito per il miglior fatturato a Centralino.eu, Special Partner italiano di VoipVoice. Da marzo 2020, in piena pandemia, questa azienda ha deciso di supportare gratuitamente le imprese durante il periodo emergenziale con una soluzione integrata gratuita di Unified Communication, esperienza di Solidarietà Digitale in grado di offrire ad esse l’opportunità di rimanere aperte. Solo nella prima settimana di iniziativa più di 1.000 lavoratori hanno così potuto attivare lo Smart Working. Ma anche a pandemia risolta strumenti quali Smart Working, Webmeeting, Webinar e messaggistica integrata unificata sono misure di supporto per consentire alle aziende di continuare a lavorare. Lo stesso vale per i negozi, che virtualizzano le visite dei clienti, consentendo loro comunque l’insostituibile aiuto del commesso di fiducia. Riducono gli spostamenti del personale ed evitano soprattutto la concentrazione di dipendenti e clienti all’interno degli uffici o dei negozi. Il premio ottenuto sta a dimostrare che molte imprese hanno aderito agli strumenti proposti anche quando la gratuità è stata sospesa.

Conclusioni

Il Managing Director ha voluto dichiarare che «Quindici anni fa siamo stati tra i primi in Italia a credere che anche le telecomunicazioni, il mettere in comune aziende e persone lontane, dovevano essere digitalizzate. Ora tutti parlano di smart working, didattica digitale, cloud. Ma se tutto questo oggi è possibile lo si deve ad aziende come la nostra che hanno previsto il futuro e messo a disposizione le giuste infrastrutture come il VoIP e la fibra. Da Palazzo Vecchio, dalla nostra Toscana, adesso ci prepariamo ai nostri prossimi 15 anni. Convinti e determinati a contribuire a un Rinascimento digitale che renda migliore il futuro al nostro Paese».
«Un traguardo importante per un’azienda del nostro territorio – ha aggiunto l’assessore Cecilia Del Re – che oggi può celebrare in Palazzo Vecchio i suoi 15 anni di attività nel settore più dinamico e trasversale della trasformazione digitale. Un percorso che il Comune di Firenze ha intrapreso con convinzione, tanto da guidare la classifica nazionale stilata da Forum PA per la trasformazione digitale nelle città. Un riconoscimento che è arrivato per i tanti interventi messi in campo dall’amministrazione per accelerare la svolta digitale: dalla Smart city control room agli oltre 2mila hotspot wifi disponibili in città, all’attivazione massiva dello smart working, al potenziamento dei servizi online per i cittadini in fase di emergenza e post emergenza, alla gestione digitale del verde pubblico, alle app per il turismo e la mobilità. Tutti interventi che non possono prescindere da infrastrutture in grado di sostenere questa transizione a vantaggio di tutti i cittadini. Una città cresce se anche le aziende del proprio territorio riescono ad offrire servizi sempre più innovativi, e VoipVoice si inserisce con la sua storia in questo solco».

 

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