88°Mostra internazionale dell’Artigianato

 Si è tenuta l’88° Mostra Internazionale dell’Artigianato

 alla Fortezza da Basso di Firenze dal 25 aprile al 1 maggio. Nota ai più come MIDA, l’esposizione dei 530 partecipanti si sviluppa su circa 34mila metri quadrati ed è arricchita da un palinsesto di eventi collaterali. Abbiamo mostre, convegni, laboratori didattici, lavorazioni dal vivo e workshop dedicati al mondo dell’artigianato nazionale e internazionale. MIDA 2024 è fiera certificata ISO 20121 come evento sostenibile.

Nel 2018, abbiamo sollecitato Firenze Fiera a compiere un lavoro significativo per rinnovare e potenziare la Mostra internazionale dell’artigianato, ha detto in conferenza stampa Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze metropolitana. Ora stiamo vedendo i risultati di questo impegno: Mida si presenta oggi in tutto il suo splendore.”

E infatti, in contemporanea con la Mostra di cui ci sono tre piani del padiglione Spadolini e il Cavaniglia, si svolge, al complesso Monumentale, il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze.
Salone che è il principale evento fieristico in Italia nel campo della conservazione, del restauro e della valorizzazione del patrimonio artistico mondiale. Quella di quest’anno è la nona edizione Il 30 aprile
, durante il MIDA, c’è stato un interessante Convegno di vari enti che concorrono al Restauro, Università, Opificio, ditte private. Insieme hanno elaborato un protocollo che, una volta firmato, li metterà in rete per utilizzare al meglio le competenze di ciascuna componente. Fra le varie iniziative del Salone, una Tavola Rotonda alla presenza anche degli studenti della Scuola di Architettura Unifi, per la redazione di un Capitolato speciale ed un prezzario regionale per gli interventi di restauro.

Il mondo della casa è un’altra novità di questa edizione. Si chiama ABITA, sottotitolo Mostra del vivere oggi. Si svolge nei padiglioni Arsenale, Basilica e Fureria e coniuga arredamento, architettura e design, ma anche tecnologie e servizi.

Nel padiglione Spadolini vi sono, come tutti gli anni, gli espositori di artigianato del gusto al piano attico, artigiani italiani di abbigliamento e accessori, oreficeria, gioielleria e bigiotteria, bellezza e benessere ecc. al piano terra. Artigianato internazionale con strumenti musicali dall’India, tessuti, bigiotteria, danze e rituali folcloristici dall’Iran, ceramiche da regioni al Nord della Cina, pietre semipreziose e marmi variegati dal Pakistan, tre grandi collettive di artisti cinesi, astucci di stoffa di tante dimensioni e fantasie dal Vietnam ecc. al sottosuolo.

Da segnalare, come artigiano italiano, Barbanera che ha creato gli strumenti per produrre pasta fantasia e centri tavola con il materiale con cui si fa la pasta.

Al padiglione Cavaniglia troviamo progetti selezionati e mostre per la valorizzazione dell’artigianato artistico contemporaneo internazionale. Si chiama I mestieri artigiani nel teatro la presentazione di pezzi storici dell’Archivio del Maggio Musicale. Si tratta di modellini di scenografie presentati nel lontano 1942 proprio alla Mostra dell’Artigianato, in ottimo stato di conservazione. Insieme a foto, bozzetti, documenti e costumi di scena, permettono un viaggio emozionale nel tempo e nello spazio dal forte sapore ‘vintage’. Si rivive un pezzo di storia dell’ Opera. Sempre al Cavaniglia esposta l’opera corale Notte stellata, 3 grandi riproduzioni tessili (450×350 cm) del celebre dipinto di Van Gogh, realizzata dalla comunità internazionale di «Feltrosa», il meeting dedicato alle arti tessili, a cura di Fabio Giusti e Eva Basile.

Alla Sala della Volta ci immergiamo in Viaggio in Italia. Artigianato e design, un percorso tra bellezze paesaggistiche e architettoniche della Toscana e dell’Italia in video e oggetti di design e manufatti d’artigianato eseguiti in quei luoghi. La mostra, promossa da Fondazione CR Firenze, è realizzata da Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OMA) in collaborazione con Associazione per il Disegno Industriale, Delegazione Toscana(ADI). L’iniziativa esplora l’affascinate tema del viaggio lungo la nostra penisola. La Vespa e la Bicicletta esposte sono in parte rivestite di cuoio e corredate da borse portabagagli studiate per non ostacolare la dinamica del moto. Il tutto di una straordinaria eleganza. Ci sono poi, racchiusi in un espositore a forma di barca, lavandini di materiali pregiati quali marmo e travertino, creati per arredare gli Yacht, un copri timone di cuoio bianco e rosso, delle poltrone dal design coraggioso. Una scultura multicolore è composta di poligoni di materiale fonoassorbente, montati a grappolo . Abbassare il rumore di un ambiente con una scultura è un connubio fra tecnologia e bellezza che si può considerare geniale.

La Scuola le Arti Orafe (LAO) allestisce, nel suggestivo spazio della Polveriera, Le arti orafe: Formazione e oreficeria contemporanea, un’area dedicata alla didattica con la presentazione dei lavori realizzati da studenti e docenti. Mostra le opere di tre artisti-orafi selezionati per il concorso internazionale PREZIOSA YOUNG. In programma un calendario di lavorazioni dal vivo con i maestri orafi e gli allievi che eseguiranno lavorazioni di incassatura, incisione, smalto, modellazione cere, CAD e disegno del gioiello. Si danno informazioni su corsi di diversa durata che è possibile seguire nella Scuola.

La moltitudine dei visitatori trova nel Piazzale centrale la Corte dei sapori e può gustare cibo da strada con specialità enogastronomiche italiane e multietniche. Per i più tradizionalisti al Piano Attico è invece allestito un accurato self service, dove si può mangiare comodamente seduti a un tavolo.

Data la vastità di argomenti illustrati, di cui mi sono limitata a descrivere quelli cui ho partecipato, ritengo una scelta strategica avere organizzato questa mostra in un periodo di vacanze. Gli organizzatori, comprendendo la impossibilità di visitare tutto ciò che era racchiuso in fortezza in un giorno solo, hanno dato ad ogni visitatore la possibilità di acquistare tre biglietti ad un prezzo scontato.

Foto centrale di Stefano Casati