Effetto Venezia alla trentottesima edizione.

Quest’anno, dal 2 al 6 agosto, la città di Livorno, con Effetto Venezia, diventa cinema. Proiezioni sui palazzi, spettacoli, talk e mostre a tema sono alcuni dei mezzi pensati per realizzare questa metamorfosi. Tutto inizia con un video, fatto per l’occasione, ironico e geniale, traboccante di fierezza per la bella Livorno.

Registi, attori e altre celebrità.
Ospiti importanti, a cominciare dal regista Matteo Garrone. A seguire Carolina Crescentini e Giuliana De Sio, Ninetto Davoli, Paolo Virzì, Francesco Bruni e Daniele Ciprì, fino alla costumista premio Oscar Gabriella Pescucci e all’hair stylist designer internazionale Massimo Gattabrusi.
Al Teatro Vertigo, unico teatro del quartiere, la programmazione comprende proiezioni cinematografiche. Si ha anche il Teatro di strada, pensato per diffondere la Festa in ogni angolo della Venezia.

Cinemenù
Anche il cibo risuona di Cinema con i Cinemenù, ispirati ad Arancia Meccanica; Pirati dei Caraibi; Harry Potter per dirne alcuni. Gli esercenti di pizzerie, ristoranti trattorie, hanno in parte aderito a Effetto Venezia di questa edizione cinematografica, intitolando un piatto ad un film famoso.

Mostre
Molte le Mostre, tante che è impossibile descriverle (e vederle)tutte
Per fortuna alcune si prolungano oltre la fine del Festival, dando tempo di vederle con calma. La 6 giorni è veramente fitta di eventi, spesso svolti in contemporanea. C’è perciò l’imbarazzo della scelta.

Al Museo della città il legame tra la città dei 4 Mori e il suo mare, i cambiamenti sociali e di costume a Livorno, sono raccontati attraverso un secolo (a cavallo tra l’800 e il 900) di fotografi e di fotografie. A partire dal dagherrotipo della Dogana D’Acqua attribuito ad Aristide Castelli del 1845 ca. Livorno accoglie precocemente l’invenzione della fotografia. Infatti, già nel 1843, a soli 4 anni dalla scoperta del dagherrotipo, Giuseppe Marzocchini aprì proprio a Livorno il primo studio fotografico in Toscana, un primato che riguarda non solo Livorno ma tutto il territorio regionale, come rivendicato in una pubblicità della fine del secolo che definiva lo Stabilimento Marzocchini “la più antica fotografia di Toscana”.

A Palazzo Huygens apre la Mostra “Il cinema muto a Livorno”, a cura di Cooperativa Itinera con i materiali della Biblioteca Labronica “F.D.Guerrazzi”. Attraverso la documentazione iconografica e le cronache dei quotidiani locali conservati presso la Biblioteca, la mostra racconta l’arrivo del Cinématographe Lumière a Livorno e la reazione subitanea della città a questa nuova “curiosità”.

A Via della Venezia è possibile trovare locandine dell’archivio del Cinema 4 Mori.
C’è anche una mostra di locandine fake, e questa si trova in Via della pina d’oro 2. S’intitola “Locandine mai viste del Cinema Italiano”. E’ una rassegna di falsi storici e (questa è bella!) futuri, a cura di Extra Arts & culture.

Formazione
Effetto Venezia si occupa pure di formazione, realizzando un corso quotidiano che passa in rassegna ogni fase della costruzione di un film. Sono tre ore al giorno, dal 2 al 6 agosto, per gli adulti, un’ora al giorno per gli adolescenti.

Musica.
La Musica, collegata in vario modo al Cinema, è un altro importante elemento di questa incredibile festa. Viene eseguita la musica di Ennio Morricone nella “trilogia degli animali” di Dario Argento. La Fortezza Nuova è il luogo deputato per la proposta musicale con tre concerti clou, del maestro Nicola Piovani con “La musica è pericolosa – concertato”, del gruppo Compay Segundo per il 25° anniversario dei “Buena vista social club” e quella dei Calibro 35 con il nuovo album “Nouvelles aventures”.

Riflessi di cinema.
Nel bel cartellone del Festival si allude al progetto “Riflessi di cinema” cioè all’illuminazione delle facciate dei seicenteschi palazzi della Venezia con storie del cinema. E’ dislocata secondo un percorso che dalla Fortezza Nuova arriva agli Scali Finocchietti passando da Scali del Refugio. Nello spirito di animare le molte vie e piazze del rione, facendole partecipare tutte a questo festival dai mille volti.